Il CBD è buono per il cuore per più di un motivo, andiamo a scoprire quali sono. Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese. Ciò che molti non sanno è che sono in gran parte prevenibili. Riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità), anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita (fumo, consumo di alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà). Spesso questi fattori sono a loro volta causa di diabete, obesità, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa.
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, il cannabidiolo si presenta come un ottimo alleato in materia di protezione dei tessuti cardiovascolari. Rappresenta un supporto in materia di prevenzione, agendo anche sui fattori di rischio che causano queste patologie.
Gli effetti dei recettori CB1 e CB2 sulla salute cardiovascolare
Per capire meglio la situazione gli esperti di Leafly hanno analizzato il contributo dei recettori del sistema endocannabinoide sulle funzioni cardiovascolari. “I recettori CB1 si trovano in tutto il sistema cardiovascolare del corpo. Sono sul muscolo cardiaco, circondano i vasi sanguigni e regolano i nervi cerebrali che controllano la frequenza cardiaca. Quindi ci sono molte ragioni per credere che la cannabis ricca di THC possa avere un impatto sulla funzione cardiovascolare”, scrivono specificando che: “L’attivazione dei recettori CB1 da parte del THC può aumentare la frequenza cardiaca di 20-50 battiti al minuto”.
Questo aumento si verifica per compensare la riduzione della pressione sanguigna causata dal THC. Alcuni report rilevano che il cuore deve lavorare il 30% in più in presenza di livelli elevati di THC. I recettori CB2 sono espressi principalmente nelle cellule immunitarie, ma i loro livelli aumentano in altre parti del corpo dopo una lesione o una malattia. Pertanto, non sono solo un buon obiettivo per ridurre gli effetti dannosi dei recettori CB1 sulla salute del cuore, ma possono essere un obiettivo promettente per ridurre i danni causati da lesioni o attacchi cardiovascolari.
L’attivazione dei recettori CB2 riduce l’infiammazione e i radicali liberi che aumentano l’accumulo di placca nelle arterie e aumentano il rischio di infarto e ictus. Attraverso questo effetto antinfiammatorio, in caso di infarto o ictus, l’attivazione dei recettori CB2 riduce l’entità del danno.
Diciamo CBD buono per il cuore perché è un potente antiossidante, oltre ad avere forti capacità anti-infiammatorie. In effetti, ha conseguenze benefiche sui fattori di rischio cardiovascolare e migliora il recupero nei modelli animali di infarto e ictus.Infatti, diversi studi su animali hanno evidenziato che il CBD accelera e ottimizza la rigenerazione del tessuto cardiaco in seguito ad un infarto, contribuendo anche al recupero del sistema circolatorio dopo un episodio di ictus.
La sua azione preventiva
Quando si tratta di malattie cardiovascolari, i benefici del CBD non si fermano qua, agisce anche sui fattori di rischio quali lo stress.In base ad uno studio condotto dall’Università di Nottingham e dal centro di ricerche biomediche NIHR Oxford, il CBD riduce la pressione arteriosa sistolica a riposo (la pressione arteriosa massima durante la contrazione cardiaca) e di ridurre il volume sistolico (la quantità di sangue pompato ad ogni battito). Inoltre contribuisce alla stabilità dei valori nelle situazioni di stress. Lo stress può contribuire ad innescare le malattie cardiovascolari aumentando la pressione sanguigna. Anche il rilascio cronico di ormoni dello stress, come ad esempio adrenalina e cortisolo, può essere un fattore determinante.
Lo studio ha permesso di concludere, tra le altre cose, che quando le pareti arteriose si rilassano, diminuisce la pressione all’interno dei vasi aumentando la protezione contro l’infiammazione. Imparando a conoscerlo, il cannabidiolo, si presenta come uno strumento naturale dalle mille capacità. Interviene nel nostro corpo in maniera sana e ci aiuta a mantenere stabile il nostro sistema endocannabinoide. Questo processo è la base che consente di ottenere ottimi risultati in termini di prevenzione di alcune malattie e ripristino degli equilibri di cui l’organismo ha bisogno per restare in salute.
” IL CBD AGISCE SUI FATTORI DI RISCHIO DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI, PREVENENDO E PROTEGGENDO IL TUO SISTEMA. ”
Le cause delle malattie cardiovascolari sono numerose, ma uno dei fattori più importanti è sicuramente lo stile di vita. Il modo migliore per evitare che tali condizioni si verifichino è seguire una dieta sana e fare esercizio fisico regolare. Abbiamo anche capito, attraverso alcuni studi, che il sistema cardiovascolare può trarre importanti benefici dal CBD, i cui effetti antinfiammatori ed antiossidanti sono la chiave della sua azione terapeutica.