Prima di assumere qualsiasi prodotto, è importante capirne il funzionamento e il modo in cui reagirà con il nostro corpo. La durata del CBD nel corpo sembra un argomento molto gettonato perché siamo forviati dall’ideale per cui la cannabis crea effetti indesiderati.
In realtà, ad essere rilevabile e soggetto a penalizzazione all’interno della cannabis light c’è solo il tetraidrocannabinolo, ovvero la molecola psicoattiva della cannabis, nonché la principale componente della marijuana posta sotto accusa. La controparte totalmente legale e non rilevata dai test antidroga (proprio perché non psicoattiva) è invece il cannnabidiolo, detto anche CBD, una sostanza molto apprezzata in medicina per i suoi poteri antinfiammatori, rilassanti e antidolorifici. Mentre per il CBD non ci sono limiti legali, il THC nella cannabis legale in Italia deve per legge avere una percentuale al di sotto dello 0,2% ,con una tolleranza fino allo 0,6%.
Il CBD nel nostro corpo
CBD e THC hanno effetti completamente opposti, ma insieme possono aumentare il loro effetto. Il cannabidiolo (CBD) è noto per ridurre l’effetto psicoattivo del THC. Ogni olio CBD contiene almeno tracce di THC, ma queste ultime sono inferiori al limite legale dello 0,2 %. Non vi sono pertanto preoccupazioni o rischi associati all’uso dell’olio CBD come agente allucinogeno.
Sappiamo che il corpo produce almeno un cannabinoide nativo, chiamato anandamide, e interagisce con i recettori endocannabinoidi trovati in tutto il nostro corpo. Il CBD influenza il corpo a fare più uso dei propri cannabinoidi. La cosa più elementare per il nostro corpo è quello di essere in equilibrio, questo stato viene anche chiamato omeostasi. Il CBD sostiene così il corpo in una moltitudine di processi fisiologici interni e lo aiuta a regolarli, mantenendo il corpo e la mente in un sano equilibrio. Per consentire al CBD di produrre questi effetti benefici, è necessario che esso entri in circolo nell’organismo. Per fare ciò esistono diversi metodi di assunzione. E’ bene sapere che ogni metodo di ingestione ha una durata ed una biodisponibilità unica, ovvero un’ efficacia differente.
Metodi di assunzione
Nel complesso, i metodi di assunzione sono svariati. Il CBD infatti si trova sotto diverse forme : generi alimentari, pastiglie, cristalli e inflorescenze. Il metodo più comune per assumere CBD è la somministrazione orale, poiché la sostanza può essere assorbita rapidamente dal corpo. Ad esempio, l’olio di CBD somministrato per via sublinguale, bypassa il nostro sistema digestivo, migliorando la possibilità di raggiunge il flusso sanguigno e la durata in cui il CBD ha effetto. Il CBD entra in contatto con lo strato più sottile del rivestimento della nostra bocca. Questa membrana essendo altamente permeabile, porta ad un rapido assorbimento nel flusso sanguigno attraverso i capillari.
Se invece, il vostro problema riguarda la pelle, l’applicaz
ione per via topica è sicuramente l’opzione più raccomandata. La forma migliore di CBD cambia da una persona all’altra a seconda dei sintomi e delle preferenze personali.
Quanto durano gli effetti del CBD nel corpo?
Non è solo il metodo d’assunzione ad alterare gli effetti e l’assorbimento. L’unicità di ogni corpo umano implica che il CBD agisce su ogni persona in modo diverso. Stabilire la durata degli effetti risulta veramente difficile, sopratutto perchè entrano in gioco molte variabiali quali :
- La composizione corporea : l’aumento dei livelli di grasso corporeo può influenzare il modo in cui il corpo ridistribuisce, elabora e smaltisce le sostanze.
- L’ attività fisica : i soggetti che la praticano con costanza, tendono a bruciare più velocemente il Cbd rispetto a coloro che sono meno attivi.
- Il tasso metabolico : le persone con un metabolismo più accelerato riescono a scomporre e a utilizzare i composti più velocemente.
- La dieta che si segue : una sana alimentazione garantisce un corretto funzionamento del nostro organismo, facilitando i complessi meccanismi che lo sostengono.
Dosaggio del CBD
Il cannabidiolo è efficace anche in piccole dosi. Il dosaggio dipende interamente dalla risposta che ha il nostro corpo dopo l’assunzione. Ognuno reagisce in maniera diversa al CBD, pertanto per trovare il dosaggio più appropriato bisogna ascoltare le proprie rezioni. È consigliabile iniziare con una piccolo dose e aumentarla gradualmente per abituare lentamente il corpo al CBD. Il modo in cui il CBD influisce potrebbe differire dalle nostre stime, dovrete trovate il vostro punto di dosaggio ottimale. Ma se non si avverte alcun effetto a lungo dopo aver ingerito la CBD, considera di aumentare la dose. Potresti non averne preso abbastanza! Vogliamo far notare come, trattandosi di un elemento naturale, il CBD si adatta al corpo di ognuno di noi. Percepisce i nostri disturbi e si appresta ad alleviarli in maniera differente tra un corpo e l’altro. Gli effetti benefici di questa pianta sono in continua scoperta, rimarrai anche tu sorpreso dei suoi risultati.