La canapa,una delle piante più multifunzionali e citate nel mondo, contiene anche un fitocomplesso composto da numerosi cannabinoidi. Ognuno dei quali può avere specifici effetto sul consumatore, a noi noti. Si sente poco parlare invece del legame che sussiste tra terpeni e cannabis, che garantisce la molteplicità di varietà.
I terpeni sono biomolecole prodotte da molte piante. Costituiscono la componente principale delle loro resine e degli oli essenziali, che conferiscono a ognuna il proprio, caratteristico, odore. Le piante di cannabis producono terpeni nelle stesse ghiandole in cui producono THC e CBD. Eppure i terpeni fino a poco tempo fa non suscitavano troppa attenzione.
Solo di recente, si è scoperto che i terpeni svolgono un ruolo importante sui particolari effetti della marijuana.La cosa più interessante, tuttavia, non è che essi sono responsabili della moltitudine di sapori e aromi della cannabis, ma che lavorano in sinergia con i cannabinoidi. Una conferma di ciò, è che alcune varietà possono avere gli stessi identici livelli di THC e CBD, ma i loro effetti possono essere molto diversi tra loro. I ricercatori ora credono che i terpeni possano essere responsabili degli specifici effetti di una varietà. Inoltre,proteggono in modo naturale le piante di canapa mantenendo lontani i parassiti e le malattie ed attirando gli insetti impollinatori benefici. In quanto tali, i terpeni vengono estratti ed usati come efficaci pesticidi naturali nella lotta biologica.
L’effetto entourage
L’interazione tra cannabinoidi e terpeni della Cannabis sativa dà luogo a quello che viene denominato effetto entourage: l’azione combinata dell’insieme di tutte le sostanze che compongono la cannabis. L’effetto entourage, può modificare in maniera significativa l’azione dei vari principi attivi della cannabis. Alcuni terpeni si legherebbero con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide, influenzando alcune funzioni del nostro organismo. Altri modulerebbero la permeabilità delle cellule regolando, ad esempio, l’assorbimento del THC.Nel caso della canapa, ogni singolo composto agisce con maggiore efficacia quando viene affiancato dalle altre molecole contenute nella pianta.
Ethan B. Russo, ricercatore presso la GW Pharmaceuticals, ha pubblicato nel 2011 il risultato delle sue ricerche sull’interazione tra cannabinoidi e terpeni. La sua ricerca – uscita sulle pagine della autorevole rivista British Journal of Pharmacology – ha dimostrato come lo spettro completo, delle sostanze della cannabis, fossero in grado di rafforzarne e ampliarne le applicazioni cliniche.
Tipologie di terpeni
Al momento sono stati individuati, tra le varietà, più di 100 terpeni presenti nelle piante di cannabis. Si fa largo una nuova e interessante ricerca: ora possiamo influenzare direttamente e personalizzare la cannabis, in base alle nostre esigenze.
Ecco una lista dei terpeni più comuni presenti nella cannabis ed i loro effetti:
MIRCENE
È noto per avere proprietà anti-infiammatorie, anti-batteriche e antidolorifiche (analgesiche). Il mircene ha un effetto sedativo, calmante e rilassante. È noto per aumentare gli effetti psicoattivi del THC. Il suo aroma viene spesso associato a quello dei chiodi di garofano.
LIMONENE
Il secondo terpene più comune che troviamo nella marijuana, è il limonene. Come suggerisce il nome, ha un forte odore di agrumi. È noto per le sue proprietà antimicotiche e anti-batteriche. La ricerca suggerisce che il limonene funzioni anche come anti-cancerogeno e che possa aiutare a prevenire la crescita di tumori.
LINALOLO
Il linalolo ricorda i fiori freschi. Ha un odore di lavanda floreale con un leggero tocco piccante. Induce un effetto sedativo e calmante ed è usato per il trattamento di nervosismo e ansia.Il linalolo è il terpene in parte responsabile degli effetti calmanti e sedativi di alcune varietà di cannabis.
PINENE
Ha un profumo che ricorda pini e abeti. È noto per essere un forte anti-infiammatorio e analgesico locale. La ricerca ha inoltre dimostrato che il pinene può influenzare positivamente la nostra memoria.Molte piante contengono pinene; per esempio, rosmarino e salvia.